Consiglio di cucina

Cucinare con i bambini

Ai bambini piace mettere le mani in pasta. Katrin Klaus, cuoca di Migusto, spiega cosa devono sapere i genitori su coltelli affilati, fornelli caldi e complicità in cucina.

Quali sono i vantaggi del coinvolgere i bambini in cucina?

Se i bambini aiutano in cucina, sono più aperti alle novità e generalmente apprezzano di più i cibi. Al contempo allenano la motricità fine e scoprono com'è divertente maneggiare alimenti, utensili ed elettrodomestici per creare delizie appetitose. Mia figlia ha iniziato ad aiutarmi non appena riusciva a stare in piedi e tenere qualcosa in mano. Aveva un anno e mezzo.

Attenzione ai coltelli molto affilati! 

Alcuni genitori preferiscono far usare ai bambini appositi coltelli con lame smussate. Personalmente lo ritengo quasi più pericoloso che dar loro in mano i coltelli affilati. Infatti, facendo così i bambini non imparano a tagliare correttamente: per esempio schiacciano malamente un cetriolo invece di tagliarlo a rondelle. Imparano una tecnica sbagliata e lavorano esercitando una pressione troppo forte. Consiglio di insegnare ai bambini a tagliare poco per volta: innanzitutto il bambino potrà mettere la mano sopra quella del genitore che taglia. Poi toccherà al bambino tenere in mano il coltello mentre il genitore accompagnerà il movimento tenendo la mano del bambino. In poco tempo il bambino saprà tagliare da solo. 

A cos'altro bisogna prestare attenzione per tagliare?

Occorre una base antiscivolo. Appoggiando un tagliere su un panno umido non si muoverà. I cetrioli sono l'ideale per iniziare perché sono morbidi. Anche le patate cotte richiedono poco sforzo. Se i bambini tengono l'ortaggio tra le dita come fra gli artigli della tigre si proteggeranno la punta delle dita. Conviene farli sedere su una sedia e assicurarsi che eseguano il movimento di taglio verso l'esterno allontanando da sé il coltello. 

Molti genitori stanno attenti a non far avvicinare i bambini ai fornelli caldi. Che cosa ne pensi?

Anche per i fornelli i bambini devono sviluppare la necessaria consapevolezza. Spetta ai genitori spiegare ai bambini che fornelli e pentole diventano caldi e devono quindi fare attenzione. Il modo più efficace è far sentire il calore del fornello ai bambini avvicinandovi insieme una mano. Se il padre o la madre stanno vicino al bambino e tengono la padella, il bambino potrà aiutare a mescolare il risotto o rosolare la verdura. L'importante è che il bambino sia in una posizione sufficientemente alta e ben stabile.  

Quali sono i compiti migliori per i piccoli chef?

Tagliare a rondelle le banane, mescolare gli ingredienti e impastare, asciugare l'insalata nella centrifuga; mescolare la salsa per insalata con la frusta o in uno shaker; salare, pepare e aggiungere le verdure alla salsa. Ben presto i bambini prepareranno da soli la salsa per l'insalata.

Per finire, qual è il tuo consiglio infallibile?

Per cucinare con i bambini, i genitori non devono assolutamente essere stressati e prendersi quindi tutto il tempo che ci vuole. L'umore fa la sua parte, tanto per i genitori, quanto per i bambini. Se non hanno tempo a sufficienza e sono nervosi, meglio lasciar perdere. Fondamentali sono anche i piccoli complimenti ogni tanto come fonte di motivazione.

Katrin Klaus, Migusto
Caricamento dell’immagine

Katrin Klaus

Cuoca Migusto

Informazioni utili

Testo: Monica Müller

Katrin Klaus, Migusto
Caricamento dell’immagine

Katrin Klaus

Cuoca Migusto

Informazioni utili

Testo: Monica Müller

Consigli per cucinare insieme ai bambini

Con questi consigli e queste dritte, cucinare tutti insieme sarà un vero divertimento di famiglia:

  • Gestione del tempo: prevedere tempo a sufficienza. Quando i bambini aiutano in cucina ci vuole più tempo. Inoltre la fretta aumenta il rischio di piccoli infortuni e può causare situazioni frustranti ("Dammi qua, faccio io!").
  • Come procedere: insegnare i lavori difficili ai bambini poco per volta. Per i bambini in età prescolare sono indicate banane e pere per cominciare a tagliare; a seguire cetrioli, carote, patate. 
  • Conoscere i pericoli: sbagliando s'impara! Se si sta troppo dietro ai bambini, non svilupperanno la consapevolezza del rischio nel maneggiare coltelli affilati o nello stare vicino ai fornelli caldi. I bambini devono imparare a fare attenzione capendo cosa succede ai fornelli: l'acqua bollente che fuoriesce, l'olio o il grasso che spruzza, l'odore di bruciato, il fornello che resta caldo dopo averlo spento. Meglio però attendere che abbiano almeno 8 anni per mettersi ai fornelli.
  • Preparazione: lavarsi le mani. Raccogliere i capelli. Indossare il grembiule. Preparare gli ingredienti e gli utensili. Montare gli elettrodomestici e solo dopo attaccare la spina.
  • Sicurezza: sorvegliare sempre i bambini in età prescolare, non lasciarli mai soli. Tagliare su una base antiscivolo. Eseguire sempre il movimento di taglio verso l'esterno allontanando da sé il coltello. Ai fornelli lasciare i bambini osservare e aiutare, ma sempre sotto sorveglianza. Usare un poggiapiedi o uno sgabello stabile. Rosolare con poco olio o grasso (rischio di spruzzi e ustioni). Il manico della padella deve essere rivolto verso la parete. Accendere il frullatore a immersione solo dopo aver immerso l'asta nel liquido. Versare i liquidi sempre verso l'esterno, non verso di sé.
  • Riassettare la cucina: mettere in ordine dopo aver cucinato è d'obbligo. Coinvolgere i bambini anche in questo.

Foto: Getty Images

Altre idee della redazione Famigros

Da non
perdere