Consigli per la scuola

Pagella scolastica: la scuola non è la vita

Prima delle vacanze sportive ed estive si riceve la pagella scolastica. Bisognerebbe premiare i figli per i voti buoni? E cosa bisognerebbe fare invece se la pagella è brutta? Ecco i consigli di un'esperta.

Relativizzare pagella e note

I genitori devono rendersi conto che: «La pagella è una fotografia statica del momento con valore di confronto con gli altri bambini», ritiene Jolanda Hohl, insegnante di scuola elementare, learning coach e family coach con studio a Oeschgen im Fricktal AG. La specialista invita a concentrarsi su quanto raggiunto individualmente dai piccoli di casa («In quali materie hai fatto progressi?», «In cosa riesci proprio bene?»). Va bene che i genitori si aspettino zelo nello studio, ma senza pretendere prestazioni eccezionali. Inoltre è sempre importante ricordare ai figli che sono molto di più della media scolastica ottenuta!

Testo: Kristina Reiss

Informazioni utili

Testo: Kristina Reiss

Informazioni utili

Elogio mirato

«Bravissima, 5 in matematica!», dice tutto contento il padre alla figlia. L'ideale sarebbe aggiungere: «Ma come hai ¬fatto?» Questa è una frase potente perché rivela che è il bambino stesso¬ a poter cambiare le cose! «Con reazioni individuali rivolte direttamente ai figli, ¬la fiducia in sé stessi dei bambini cresce notevolmente», afferma Jolanda Hohl. Chi si sente sicuro ha maggiori probabilità di riuscire ad affrontare compiti difficili ed è più in grado di superare la frustrazione.
Che ne dici di un piccolo portafortuna per un booster di autostima per la prossima verifica importante?

E se gli altri hanno note migliori?

A un certo punto il bambino potrebbe rendersi¬ conto: «Ci sono altri meglio di me.» In una situazione così, compito dei genitori è ascoltare il bambino per evitare che cada in balia di sentimenti negativi che può provare¬(«Capisco la tua frustrazione.»), ma anche offrire aiuto («Cosa potremmo fare per aiutarti a migliorare?»). Se ci sono grandi differenze di prestazioni tra fratelli,¬ è importante concentrarsi sui punti di forza del bambino, che potrebbero essere al di fuori della scuola. L'atteggiamento dei genitori («La scuola non è la vita!») è fondamentale.

La strategia migliore per le note brutte? Continuare a studiare!

«Se il bambino ce la mette tutta, è importante elogiare anche i piccoli passi in avanti», consiglia la specialista. «Le lodi fanno miracoli!» La strategia migliore per le note brutte? «Continuare a studiare!» Un buon rapporto tra genitori e figli è fondamentale. Ecco perché: «I bambini alle elementari studiano principalmente per le loro persone di riferimento.» Spetta quindi ai genitori o agli insegnanti motivarli.

Che ruolo svolge effettivamente la pagella?

Quando un figlio o una figlia porta a casa una brutta pagella, la prima domanda che sorge è: chi è deluso? I genitori? Il bambino (perché sa che i genitori ci rimarranno male?)? «In situazioni come questa, noi genitori dovremmo renderci conto di ciò che sta realmente accadendo», afferma la Hohl, lei stessa madre di tre figli. «Non ho mai imparato così tanto su me stessa come attraverso i miei figli.» Perciò è importante riflettere: in che misura dipende anche da me? Ma anche: come affronto questa situazione? Conviene pensare prima a una strategia per evitare che il bambino si accorga della frustrazione dei genitori. Una cassetta della posta riservata per esempio alle verifiche che il bambino porta da scuola, è un buon ammortizzatore. I genitori possono darci uno sguardo quando se la sentono.

Poi l'ideale è parlare ai bambini con calma («Dai, la prossima volta andrà meglio. Dobbiamo solo capire insieme come fare per poi cantar vittoria.», «Ehi, stavolta è andata meglio! Vedi, se ci esercitiamo i progressi arrivano!»).

Un premio per una bella pagella?

Cinque franchi ogni 5? «No!», la consulente per l’apprendimento non crede nei premi legati alle prestazioni, ma i progressi nell'impegno intenso dovrebbero essere apprezzati («Hai partecipato bene anche se non ti andava di fare i compiti!», «Mamma mia che salto di qualità! Avanti così!»).

Invece di una ricompensa, questo consiglio divertente ma scientificamente provato potrebbe aiutare nel corso dell'anno scolastico. Tentar non nuoce!

Dai l’esempio!

I bambini imparano imitando. «Racconta¬loro dei libri emozionanti che hai letto», suggerisce la consulente Hohl. «Coinvolgi i bambini nella tua formazione continua¬ e nell’apprendimento di una¬ lingua straniera!» («Devo imparare qualche parola, poi possiamo giocare.»). In generale, i genitori dovrebbero pensare molto di più ad alta voce («Non ho voglia di stendere, ma lo faccio. Per premiarmi ¬leggo il mio libro preferito per un quarto d'ora.»). «Bisogna mostrare strategie che¬i bambini possono seguire per fare i loro compiti», raccomanda Jolanda Hohl. «Del resto è solo così che possono imparare.»

Ecco come i genitori possono aiutare i bambini nel corso dell'anno

  • Pensarci insieme: dove¬ti trovi meglio a¬studiare? Ti va bene questa stanza? Perché no? Cosa potremmo migliorare? Trovi spunti interessanti qui. Quand'è che ti metti a fare i compiti? Appena torni da scuola? Dopo la merenda? Poi però fai davvero sempre così! Metodi e rituali infondono sicurezza e creano un ambiente di apprendimento positivo.
  • Affidare ai bambini la responsabilità dei compiti, sin dall'inizio. In linea di massima bisogna calcolare dieci minuti di compiti al giorno e per anno scolastico. Altri consigli per i compiti sono disponibili qui
  • Se i bambini hanno bisogno di aiuto: porre innanzitutto¬delle domande («Cosa hai capito¬fino adesso?», «Dove potresti¬andare a¬guardare?»). Non puntare il dito solo e sempre¬sugli errori, ma trasmettere¬più apprezza¬menti. Che fare se i figli non raccontano quasi niente della scuola?
  • In caso di difficoltà: rivolgersi all'insegnante, eventualmente fare¬più esercizi a casa, ma senza superare i 5-15 minuti al giorno. Al contempo pianificare tempo libero a sufficienza per i bambini affinché si rilassino anche. E come detto all'inizio, nella vita non contano solo le note a scuola. 

Maggiori informazioni: via-lernen.ch

Ecco alcuni fra gli articoli preferiti degli scolari

Guardare avanti: portafortuna per il nuovo semestre

Foto: Getty Images

Altre idee della redazione Famigros

Da non
perdere