Consigli per il tempo libero

13 gite fiabesche in Svizzera

Passeggia con i bambini sulle orme di streghe e druidi, scopri i nascondigli di folletti e draghi e vivi il lato fiabesco della Svizzera.

In Svizzera esistono molte grotte di draghi, sentieri di streghe e rocce del diavolo. Questi luoghi e le relative leggende affascinano bambini e adulti allo stesso modo. Qui di seguito ricevi consigli per gite in famiglia durante le quali si possono ascoltare storie fantastiche, fare escursioni in luoghi incantati e scoprire affascinanti mete fiabesche. Inoltre imparerai a distinguere tra favole, leggende, saghe e miti e scoprirai cosa si cela dietro le figure fiabesche dei draghi e delle streghe. 

Gita in famiglia: mete fiabesche in Svizzera

1. Sentiero fiabesco nella Val Bever (GR)

Märchenweg im Val Bever (GR)
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Märchenweg im Val Bever (GR)
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Nella Val Bever, una graziosa valle laterale dell'Engadina, puoi percorrere con i tuoi bambini un sentiero fiabesco con sei postazioni. Il sentiero conduce da Bever attraverso prati e boschi costeggiando il fiume in direzione della sorgente fino a Spinas. Il tempo di marcia è di circa 1,5 ore. A ogni postazione ti attende un grande libro di favole con una favola scritta da autrici engadinesi (in romancio, tedesco e inglese) e raffigurata con sculture gigantesche realizzate da artisti locali. 

Come arrivare: con la Ferrovia Retica direttamente fino a Bever oppure fino a Samedan proseguendo poi con l'Autopostale fino a Bever. Ritorno in treno partendo da Spinas. Attenzione: a Spinas si fermano solo pochi treni!

Ingresso: il sentiero fiabesco è accessibile gratuitamente.

Buono a sapersi: il sentiero è percorribile con un passeggino sportivo. Le favole sono disponibili anche sotto forma di libro, come ricordo della bella gita in famiglia.

Link: maggiori informazioni sul sentiero fiabesco della Val Bev (in tedesco)

Foto: Comune di Bever, fotografo Andrea Furger

2. Sentiero degli elfi e dei folletti a Wolfwil (SO)

Der Elfen- und Wichtelweg in Wolfwil (SO)
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Der Elfen- und Wichtelweg in Wolfwil (SO)
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Tutti i bambini sanno che i boschi sono abitati da gnomi, elfi e troll. Sul sentiero degli elfi e dei folletti a Wolfwil si può vivere un'esperienza diretta con queste creature. Il percorso è lungo 2,5 km e conduce a varie postazioni di gioco con puzzle, giochi di abilità e indovinelli. Presso le abitazioni di elfi e folletti amorevolmente decorate i tuoi bambini avranno tantissime cose da scoprire. Le postazioni si trovano lungo un bel sentiero boschivo che conduce anche a un biotopo.

Come arrivare: con l'autobus fino alla fermata «Wolfwil, Schulhaus», poi proseguire 10 minuti a piedi fino all'inizio del sentiero, che si trova di fronte alla sede dell'associazione di tiro di Wolfwil.

Ingresso: il sentiero degli elfi e dei folletti è percorribile gratuitamente.

Buono a sapersi: il sentiero è aperto da inizio maggio a fine ottobre. È accessibile anche con il passeggino e la sedia a rotelle. Presso il biotopo (all'incirca a metà strada) trovi un'area picnic con braciere e toilette. Il sentiero degli elfi e dei folletti si può percorrere anche facendo un giro più breve (1,5 km), tuttavia questo tragitto non conduce al biotopo. 

Link: maggiori informazioni sul sentiero degli elfi e dei folletti (in tedesco)

3. Castello Hünegg sul Lago di Thun (BE)

Schloss Hünegg am Thunersee (BE)
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Schloss Hünegg am Thunersee (BE)
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Al Lago di Thun puoi visitare con la tua famiglia un castello da favola, arredato interamente in stile liberty. Oltre agli interni che vi faranno immergere nell'atmosfera del 1900, sarà soprattutto il parco a farvi sognare. Copre una superficie di oltre 5 ettari, ha un gran numero di alberi antichi, una fontana a zampillo, un padiglione panoramico, una grotta, un parco del castello e una casetta per la lettura con centinaia di libri di favole. Nel parco del castello vivono anche degli animali, ossia conigli, pavoni e persino dei canguri!

Come arrivare: da Thun prendere il bus della linea 21 (in direzione Interlaken Ost) fino alla fermata «Eichbühl» o «Hilterfingen, Post» oppure prendere il battello (da Thun o Interlaken) fino a Hilterfingen.

Ingresso: la visita al castello Hünegg è a pagamento.

Buono a sapersi: la casetta per la lettura delle favole (Märli-Läse-Hüsli) nel parco del castello è aperta ogni sabato pomeriggio dalla metà di maggio alla metà di ottobre. Due volte al mese di sabato si svolgono anche delle narrazioni.

Link: maggiori informazioni sul castello Hünegg (in tedesco)

Foto: Therese Linder

Cosa caratterizza le favole?

  • Le favole hanno una tipica frase iniziale («C'era una volta…») e una tipica frase finale («… e vissero tutti felici e contenti»). Si svolgono in un'epoca indefinita e in un luogo indefinito e narrano eventi misteriosi, spesso sotto forma di racconto epico in cui sono presenti animali parlanti, creature fiabesche come unicorni, draghi, giganti e gnomi ma anche fate, streghe e altri personaggi che possiedono poteri magici.
     
  • Da molte favole nel corso del tempo sono stati eliminati gli elementi pagani. Per esempio, si presume che le fiabe popolari raccolte e scritte dai fratelli Grimm, che una volta venivano tramandate solo oralmente, siano state adeguate al simbolismo cristiano: le sagge guaritrici sono diventate delle streghe cattive, gli spiriti della natura sono diventati degli angeli, gli animali fiabeschi altruisti sono diventati dei draghi demoniaci e così via.
     
  • Le favole trasmettono in genere una visione del mondo a misura di bambino, in cui il bene e il male sono chiaramente distinti. Infondono coraggio, in quanto quasi sempre alla fine di molte avventure, i più piccoli, i più giovani o i più (apparentemente) deboli sconfiggono il male.

4. Il sentiero di Schellen-Ursli a Guarda (GR)

Der Schellen-Ursli-Weg in Guarda (GR)
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Der Schellen-Ursli-Weg in Guarda (GR)
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Il racconto di Schellen-Ursli (in italiano «Una campana per Ursli»), è una favola moderna scritta da Selina Chönz e pubblicata nel 1945. Il sentiero di Schellen-Ursli nel villaggio Guarda, a cui si è ispirato il pittore Alois Carigiet per le illustrazioni del libro, fa rivivere la storia di Schellen-Ursli in varie postazioni di gioco interattive. Accompagna insieme ai tuoi bambini il ragazzino grigionese Ursli alla ricerca della campana più grande e scopri con la tua famiglia le meraviglie della Bassa Engadina. 

Come arrivare: con la Ferrovia Retica partendo da Coira, Landquart o dall'Alta Engadina ogni ora fino alla stazione di Guarda e da lì proseguire con L'Autopostale fino alla fermata «Guarda, Cumün».

Ingresso: il sentiero di Schellen-Ursli è percorribile gratuitamente.

Buono a sapersi: il sentiero circolare è lungo 3 km. Il tempo di marcia è di due ore. Il sentiero non è adatto ai passeggini. Lungo il percorso sono disponibili diverse aree per grigliate. Dopo la passeggiata è consigliabile visitare il museo di Schellen-Ursli.

Link: maggiori informazioni sul sentiero di Schellen-Ursli

Foto: Dominik Täuber

5. Menhir nei pressi di Affoltern am Albis (ZH)

L'epoca dei Celti e dei druidi (ricordi Asterix e Obelix?) è talmente lontana nel tempo che sembra quasi non essere mai esistita. Tuttavia, esisteva eccome, persino nell'area geografica della Svizzera odierna. Oggi ne abbiamo ancora delle tracce principalmente sotto forma di menhir, molti dei quali si trovano nel Knonaueramt. Nei pressi di Affoltern am Albis su una collinetta nel bosco di Bislikerhau vi è un cerchio formato da nove menhir. Il più grande raggiunge l'altezza di un uomo adulto! 

Come arrivare: per raggiungere il cerchio megalitico puoi fare una facile escursione circolare con i tuoi bambini che inizia da Hedingen e conduce al laghetto di Bisliken (con area per grigliate) e al laghetto di Hedingen (con lido) per poi tornare a Hedingen.

Ingresso: la visita al cerchio megalitico è gratuita.

Buono a sapersi: il cerchio megalitico si riesce a trovare solo con un'intensa ricerca. Questo rende la gita ancora più entusiasmante per i bambini, ma anche per gli adulti. Un consiglio: dal laghetto di Bisliken camminare verso sinistra, dopo il bivio prendere il secondo sentiero boschivo. 

Link: maggiori informazioni sull'escursione e sui menhir nei pressi di Affoltern am Albis (in tedesco)

6. Sentiero delle leggende, Gerra Verzasca (TI)

Sagenwanderung, Gerra Verzasca (TI)
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Sagenwanderung, Gerra Verzasca (TI)
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La Val Verzasca è ricca di saghe e leggende. Sul sentiero delle leggende scopri insieme ai tuoi bambini alcune di queste antiche storie. Il tragitto circolare è lungo 4 km (tempo di marcia: 1,5 ore) e comprende varie postazioni di lettura e ascolto con storie di animali parlanti, streghe, folletti e diavoli nonché con giochi e sculture. Scoprirete cose interessanti sul bosco come ecosistema e lungo il tragitto troverete delle belle aree picnic. E non è tutto: una volpe vi accompagnerà lungo il sentiero delle leggende.

Come arrivare: l'accesso al sentiero delle leggende si trova a Gerra Verzasca, presso la fermata dell'autobus «Al ponte».

Ingresso: il sentiero delle leggende è percorribile gratuitamente.

Buono a sapersi: le leggende e ulteriori informazioni sul sentiero sono disponibili in italiano, tedesco e francese.

Link: maggiori informazioni sul sentiero delle leggende in Val Verzasca

Foto: Desirée Veschetti, SUPSI (2021). CC-BY-SA. // Illustrazione: Susanne Brem

Cosa sono saghe, leggende e miti?

  • A differenza delle favole, le saghe, i miti e le leggende si ricollegano a fatti concreti, come una persona (per es. Guglielmo Tell), un evento storico (per es. la costruzione del ponte sulla gola di Schöllenen) o un luogo preciso (per es. il Pilatus). 
     
  • La saga è una storia popolare tramandata oralmente in origine. Si rifà a un evento realmente accaduto che viene descritto e adornato in modo fantasioso oppure unisce uno o più figure tratte dalla tradizione di altri popoli e culture con avvenimenti locali trasponendoli nel proprio paesaggio. 
     
  • La leggenda è un racconto popolare sulla vita di un santo, come per esempio la leggenda di San Nicola di Myra, meglio conosciuto nel nostro Paese come San Nicolao. Come la saga, anche la leggenda nasce dalla realtà che viene poi arricchita con molta fantasia. 
     
  • Un mito racconta le gesta di dei e dee, demoni nonché eroi ed eroine nell'epoca preistorica. Tratta di verità e avvenimenti ultraterreni. L'insieme dei miti di un popolo viene chiamato mitologia, come la mitologia greca e la mitologia indiana. 

7. Il ponte del diavolo sulla gola di Schöllenen (UR)

Die Teufelsbrücke über die Schöllenenschlucht (UR)
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Die Teufelsbrücke über die Schöllenenschlucht (UR)
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Oltre a draghi, elfi, streghe e altre figure fiabesche, anche i diavoli hanno lasciato un po' dappertutto le proprie orme sul territorio nazionale. Un'opera «diabolica» particolarmente imponente è il ponte del diavolo sulla gola di Schöllenen. Per visitarla puoi fare un'escursione con i tuoi bambini partendo da Andermatt fino a Göschenen. Il tragitto è lungo circa 5 km, è facile e in discesa, permette di attraversare letteralmente la gola e godere di un paesaggio e di una vista mozzafiato sulle acque fragorose della Reuss e naturalmente sul ponte.

Come arrivare: il punto di partenza dell'escursione è presso la stazione di Andermatt.

Ingresso: l'escursione attraverso la gola di Schöllenen è gratuita.

Buono a sapersi: da non perdere - sull'alta parete rocciosa sul ponte del diavolo si può scorgere il diavolo rosso fuoco con il suo caprone (dipinto all'incirca nel 1950 dall'artista di Uri Heinrich Danioth).

Link: maggiori informazioni sul ponte del diavolo e sull'escursione da Andermatt a Göschenen (in tedesco)

Foto: Roman Flepp (@twintheworldagency)

La saga sulla costruzione del ponte del diavolo

Molti secoli fa gli abitanti di Uri provarono ripetutamente a costruire un ponte sulla selvaggia Reuss, ma sempre senza successo. Quando per l'ennesima volta si stavano ingegnando per trovare un modo per attraversare la temuta gola di Schöllenen, un landamano gridò disperato: «Do sell doch der Tyfel e Brigg bue!» («Che sia il diavolo a costruire un ponte!»). Non appena queste parole furono pronunciate, apparve il diavolo in persona davanti a loro e disse: «D'accordo, ma la prima anima che attraverserà il ponte mi apparterrà!». Gli urani acconsentirono e tre giorni dopo il ponte si estendeva sulla gola. Ora il diavolo attendeva la sua ricompensa come concordato.

Gli urani non avevano idea di chi mandare. Finché un contadino non ebbe un'idea geniale e mandò un caprone sul ponte. Quando il diavolo si accorse che era stato imbrogliato, afferrò una roccia con cui voleva distruggere la sua opera. All'ultimo momento una devota vecchietta incise una croce nella pietra. Questo simbolo disorientò il diavolo talmente tanto che la roccia mancò il bersaglio, precipitando nella gola fin sotto il villaggio di Göschenen. Lì giace ancora oggi la roccia del diavolo.* Il ponte da allora assunse il nome di ponte del diavolo, mentre il diavolo non fu mai più avvistato nel Canton Uri.

* Nel 1973 la roccia fu spostata di 127 m per via della costruzione della galleria autostradale del San Gottardo.

Sfondo storico
Grazie al ponte sulla gola di Schöllenen edificato attorno al 1200, la valle della Reuss è diventata un importante collegamento tra nord e sud per il traffico commerciale.

8. La valle dei draghi nella Seetal (AG, LU)

Das Drachental im Seetal (AG, LU)
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Das Drachental im Seetal (AG, LU)
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Tu e i tuoi bambini sapete di certo che i draghi esistono. Ma sapete anche che attorno al lago di Hallwil vivono molte famiglie di draghi? E che nei dintorni esiste persino una scuola di dragologia (scienza che studia i draghi)? Insieme alla tua famiglia puoi andare alla scoperta di queste creature affascinanti e dei loro segreti visitando otto luoghi meravigliosi sparsi nella Seetal. In ciascun luogo ad attendere i bambini c'è una postazione audio dove poter ascoltare una storia sui draghi.

Come arrivare: in vari modi, a seconda della postazione audio. La prima postazione audio si trova al castello sull'acqua di Hallwyl a Seengen, facilmente raggiungibile in battello o con l'autobus.

Ingresso: la maggior parte delle postazioni audio si trova in luoghi a pagamento. 

Buono a sapersi: esiste un libro intitolato «Seetaler Drachengeschichten» (storie sui draghi della Seetal) nonché un carta avventura per famiglie con numerose gite consigliate e informazioni sulla valle dei draghi nella Seetal (scaricabile come PDF, in tedesco). 

Link: maggiori informazioni sulla valle dei draghi e la ricerca sui draghi (in tedesco)

Foto: Seetal Tourismus

9. Il sentiero dei draghi al Pilatus (LU)

Der Drachenweg am Pilatus (LU)
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Der Drachenweg am Pilatus (LU)
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Esistono numerose leggende intorno al Pilatus. Si narra che nelle grotte e nelle fenditure di questa montagna in passato vivevano molti draghi. Oggi con i tuoi bambini puoi immergerti nelle antiche saghe percorrendo il sentiero dei draghi. Questo percorso avventura circolare inizia dal Pilatus Kulm e dura circa 40 minuti. Oltre a racconti mitici sul Pilatus, il sentiero dei draghi offre scorci favolosi sulle Alpi della Svizzera centrale e sul Lago dei quattro Cantoni attraverso i fori che si trovano nella roccia.

Come arrivare: l'avventura dei draghi inizia già alla partenza dalla stazione a monte Fräkmüntegg della funivia «Drachenflug» (volo del drago) che conduce alla stazione Pilatus Kulm.

Ingresso: l'utilizzo degli impianti di risalita del Pilatus come anche l'accesso al sentiero dei draghi sono a pagamento.

Buono a sapersi: al Pilatus ad attendere te e la tua famiglia ci sono molte altre avventure incentrate sui draghi, come ad esempio la riserva naturale Drachenmoor sul Krienseregg, la caccia al tesoro «Dragon Challenge» con otto postazioni oppure il tour interattivo «Dragon World» nel Mythen Foyer sul Pilatus Kulm.

Link: maggiori informazioni sul sentiero dei draghi al Pilatus

Foto: Pilatus-Bahnen AG

Il drago

  • Il drago è una creatura mitologica ibrida che riunisce le caratteristiche di vari animali, come i serpenti (corpo allungato e sinuoso coperto di squame), gli uccelli (artigli d'aquila, ali) e i predatori (testa di leone) in diverse combinazioni. I draghi compaiono in favole, miti, saghe e leggende di moltissime culture. Gli antichi greci e romani chiamavano tutti i tipi di serpenti non velenosi di grandi dimensioni «drakōn» rispettivamente «draco», che significa letteralmente «animale dallo sguardo fisso».
     
  • Nei racconti i draghi, come i serpenti, sono spesso delle creature ambivalenti: da un lato portano guarigione, dall'altro incutono terrore. I draghi vivono nelle grotte, nel mare o nell'aria. Alcuni di essi possono volare e molti spuntano fuoco. Durante il Cristianesimo l'aspetto demoniaco dei draghi venne sempre più enfatizzato. Per questo motivo esistono molte leggende che narrano di un santo che uccide un drago cattivo. Il drago in tale contesto rappresenta per così dire il paganesimo dal quale il popolo viene «liberato» grazie all'insegnamento cristiano portato dai monaci erranti.

Consiglio: 
Visita le grotte di San Beato al Lago di Thun e scopri insieme ai tuoi bambini la leggenda dell'eremita Beato, che scacciò un pericoloso drago da una grotta nei pressi di Sundlauenen (Beatenberg). 

10. Bosco incantato di Ernen (VS)

Kinder im Zauberwald in Ernen (VS)
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Kinder im Zauberwald in Ernen (VS)
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Nel parco paesaggistico della valle di Binn nella regione di Obergoms puoi vivere una giornata fiabesca con la tua famiglia. Qui si trova il bosco incantato, un parco giochi avventura per bambini dai tre ai dieci anni. Lasciati guidare dalla scoiattolina Brüna nel bosco misterioso. Oltre 20 postazioni attendono i bambini, tra cui un ponte sospeso, una parete da arrampicata, un sentiero da percorrere a piedi nudi e un'altalena sull'albero. Presso un'area per grigliate provvista di tavoli e panchine ci si può rifocillare per essere pronti per le prossime avventure.

Come arrivare: da Brig prendere la Matterhorn-Gotthard-Bahn fino a Fiesch e proseguire poi con l'Autopostale in direzione Ernen fino alla fermata «Wasen». 

Ingresso: l'accesso al bosco incantato è gratuito. Direttamente all'entrata si trova una cassetta per donazioni e contribuiti di sostenitori a favore della manutenzione del bosco incantato.

Buono a sapersi: il bosco incantato è aperto da metà maggio fino a fine ottobre. Per addolcire l'attesa nel periodo di chiusura c'è la storia di «Brüna - La scoiattolina nel bosco incantato» come libro illustrato per bambini o in versione audiolibro, disponibile presso l'ufficio del turismo di Ernen, Binn e Grengiols.

Link: maggiori informazioni sul bosco incantato di Ernen (PDF, in tedesco)

Foto: Svizzera Turismo

11. Il sentiero delle streghe allo Schwarzsee (FR)

Der Häxewääg am Schwarzsee (FR)
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Der Häxewääg am Schwarzsee (FR)
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Sul sentiero delle streghe («Häxewääg») attorno al lago Schwarzsee scopri insieme ai tuoi bambini il mondo delle saghe della regione friborghese della Sense. La passeggiata lunga 4,5 km richiede due ore di marcia. Tuttavia durante il tragitto c'è così tanto da scoprire e da sperimentare che è consigliabile pianificare un'intera giornata per la gita. Il sentiero delle streghe comprende numerose postazioni con saghe locali. Per ciascuna storia c'è un indovinello da risolvere. Presso varie postazioni avventura i tuoi bambini possono arrampicarsi, stare in equilibrio e scivolare. E poi c'è il lago Schwarzsee, con le sue belle zone balneari e le comode aree per grigliare e godersi un po' di relax.

Come arrivare: il punto di partenza e di arrivo del sentiero delle streghe è presso il ristorante Gypsera (fermata dell'autobus «Schwarzsee, Gypsera»). Da lì la segnaletica vi conduce lungo il lago. Il sentiero è percorribile in entrambe le direzioni, anche con passeggino e sedia a rotelle.

Ingresso: il sentiero delle streghe è percorribile gratuitamente. 

Buono a sapersi: esiste un set per le streghe che contiene diversi oggetti utili e un piccolo snack per poter affrontare al meglio l'avventuroso sentiero delle streghe. Il set per le streghe è disponibile presso l'ufficio del turismo Schwarzsee Tourismus, gli hotel del lago Schwarzsee e il negozio di articoli sportivi Side Cut Sport AG. Prezzo: 16 CHF. Il ricavato viene impiegato per la manutenzione del sentiero.

Link: maggiori informazioni sul sentiero delle streghe allo Schwarzsee (PDF, in tedesco)

Foto: Atelier Mamco

12. Il sentiero delle streghe a La Neuveville (BE)

Hexenpfad in La Neuveville
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Hexenpfad in La Neuveville
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Goditi con i tuoi bambini la facile escursione di tre ore (5 km) lungo il sentiero delle streghe («La balade de la sorcière») che inizia nella cittadina medievale di La Neuveville. Il sentiero conduce attraverso vigneti situati su un'altura boschiva con vista sulle Alpi e sul Lago di Bienne: un luogo favoloso per fare una pausa. Sui cartelli didattici posti lungo il sentiero delle streghe troverete informazioni interessanti sulle piante officinali nonché sul potere degli alberi, delle pietre e dell'acqua. Al termine del percorso ci sarà una cascata ad attendervi nel cui bacino, la cosiddetta «vasca delle streghe», potrete anche rinfrescarvi.

Come arrivare: il luogo di partenza e di arrivo del sentiero delle streghe è la stazione di La Neuveville.

Ingresso: il sentiero delle streghe è percorribile gratuitamente.

Buono a sapersi: presso lo Jura bernois Tourisme di La Neuveville è disponibile un prospetto informativo sul sentiero delle streghe in lingua francese e tedesca (3 CHF).

Link: maggiori informazioni sul sentiero delle streghe a La Neuveville

Foto: Andre Meier / Switzerland Tourism

Le streghe

  • Nell'era precristiana la strega era una donna saggia e conoscitrice delle erbe naturali che per via delle sue abilità curative e delle sue conoscenze magiche era venerata e temuta allo stesso tempo. Con la diffusione del Cristianesimo è poi nata l'immagine della strega come una donna anziana, malefica, brutta e con la gobba che era in combutta con il diavolo e spargeva perdizione sulle persone e sui loro animali. La definizione di «strega» è stata in seguito ampliata anche agli uomini abili nella magia che venivano pertanto chiamati «stregoni». Spesso nelle favole le figure maschili (cattive) vengono però chiamate anche semplicemente «maghi».
     
  • Le streghe delle favole il più delle volte sono accompagnate da animali quali gatti, corvi, gufi e rospi. Apparentemente le streghe sono capaci di volare su una scopa. Alcune streghe hanno persino delle attitudini cannibalesche, come la strega nella favola di «Hänsel e Gretel». Raramente le streghe vengono raffigurate come giovani donne ammaliatrici dai capelli rossi.
     
  • Nell'Europa occidentale cristiana le streghe, rispettivamente le donne conoscitrici delle erbe naturali, solitarie, ribelli ed emarginate, a partire dal tardo medioevo fino ai principi dell'età moderna venivano sistematicamente demonizzate, perseguitate e uccise. La Svizzera detiene il triste record di principale persecutrice di streghe in Europa. Si stima che in tutta Europa tra il XV e il XVIII secolo siano state uccise all'incirca 60'000 «streghe», di cui 6000 solo in Svizzera.

13. Museo del teatro delle marionette a Herisau (AR)

Das Figurentheatermuseum in Herisau (AR)
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Il mondo poetico delle marionette affascina grandi e piccini. Nel Museo svizzero del teatro delle marionette, con sede in una casa tipica appenzellese nel centro di Herisau, ci sono marionette, burattini e altre figure realizzate con amore ad attendere bambini e adulti. Non solo si possono ammirare, ma ci si può anche giocare alle varie postazioni mentre si ascoltano favole avvincenti. Una gita che fa sognare.

Come arrivare: il Museo del teatro delle marionette è raggiungibile a piedi dalla stazione di Herisau in poco più di dieci minuti.

Ingresso: gratuito per i bambini provenienti dai Cantoni Appenzello Esterno e San Gallo, mentre a pagamento per tutti gli altri bambini e per gli adulti.

Buono a sapersi: le mostre nel Museo del teatro delle marionette variano regolarmente, così a ogni visita con la tua famiglia potrai scoprire nuove sfaccettature del teatro delle marionette. Il Museo del teatro delle marionette ospita inoltre un teatro con un programma fantastico. Le rappresentazioni sono a misura di bambini e famiglie e si tengono di domenica alle ore 11 tra ottobre e aprile.

Link: maggiori informazioni sul Museo del teatro delle marionette (in tedesco, in francese)

Foto: Kurt Fröhlich, Museo del teatro delle marionette e teatro delle marionette, Herisau

Idee pratiche per escursioni fiabesche

Foto: Atelier Mamco

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