Quarto anno del bebè

Come un amico immaginario aiuta tuo figlio nella vita

Tuo figlio ha un amico invisibile? Rallegratene! Perché gli amici immaginari sono un buon segno nei bambini. Scopri perché gli amici invisibili sono dei buoni compagni e come dovresti reagire come genitore.

Informazioni utili

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L'essenziale in breve

  • È normale che i bambini si immaginino amici che non esistono.
  • Non c'è motivo di preoccuparsi se giocano con questi amici immaginari e danno loro vita.
  • I bambini che giocano con degli amici immaginari sono spesso particolarmente creativi.
  • Con l'aiuto degli amici immaginari si riesce addirittura a risolvere problemi e conflitti reali.

Se tuo figlio chiama spesso «Peppi» o «Lily» e lo senti chiacchierare animatamente nella cameretta ma lì non c'è nessun altro, non ti preoccupare! Il tuo bambino non è affatto da solo. Sono venuti a trovarlo i suoi amici immaginari e stanno giocando con lui. E no, questo non significa per forza che tuo figlio abbia paura a stare da solo né tantomeno che si tratti di un segnale di disturbi psichici. Non ti scervellare: se tuo figlio per il resto presenta uno sviluppo buono, non mostra nessuna anomalia comportamentale e ha anche amici reali, con ogni probabilità è tutto a posto anche se o proprio perché Peppi e Lily lo vengono a trovare.

Come dovrebbero reagire i genitori agli amici immaginari

Stai facendo per la prima volta la conoscenza degli amici invisibili del tuo bambino? Respira profondamente: è tutto a posto. Significa piuttosto che tuo figlio ha una fervida fantasia e che sta dando vita alla propria creatività. Sta creando dei ruoli immaginari coi quali si confronta su diversi fronti e si rappresenta più vecchio o più giovane, più forte o più debole. Sta sperimentando diverse indoli e tratti della personalità. Nel suo mondo può fare quel che vuole. E può anche capitare che sia arrabbiatissimo o pieno di premure. Copia anche quello che ha visto fare e vivere dagli adulti. Così rielabora pure determinate esperienze. 

In certe situazioni può anche far parlare per sé gli amici immaginari ed esprimere ciò che vestendo la propria vera identità gli riesce difficile dire. Che poi tutto ciò avvenga per solitudine o noia o che sia stato provocato da sentimenti come paura o rabbia, poco importa. Importante è solo che al bambino riesca di gestire con creatività una determinata situazione, il che è segno di uno sviluppo sano.

Come gli amici invisibili aiutano a mantenere il controllo

È più frequente che i bambini giochino con amici immaginari in certe fasi della vita, quando compiono un passaggio nello sviluppo o vivono particolari cambiamenti oppure in seguito a esperienze difficili come la separazione dei genitori o eventi simili. Ma anch'essi non significherebbero nulla di grave: perché è proprio allora che gli amici immaginari sono particolarmente d'aiuto. Riprodurre giocando determinate situazioni, per il bambino significa anche che ha il controllo o lo mantiene. Ma forse vorrebbe anche scoprire e mostrare la propria forza.

È stato osservato che gli adulti che da bambini avevano amici immaginari sono portati per le professioni creative, hanno spiccate competenze sociali e capacità di resilienza, cioè di resistenza e reazione in momenti difficili della vita. Queste persone sono pure molto dotate per le lingue e stanno volentieri con le altre. Tutto questo può naturalmente essere vero anche per chi non aveva amici immaginari.

La differenza fra fantasia e realtà

Si stima che un terzo, se non persino due, di tutti i bambini sotto i sette anni prima o poi si crei o dia vita ad amici immaginari. Essi possono accompagnarli stabilmente per anni o mutare d'identità ogni tot di giorni. E anche questo è del tutto normale. Il tuo bambino potrebbe essere attorniato anche da più amici immaginari contemporaneamente. Non si deve per forza trattare di esseri umani, potrebbero anche essere animali o addirittura creature fantastiche, maschili o femminili. E non devono neppure essere assolutamente invisibili. I bambini animano volentieri anche animali di stoffa che diventano all'improvviso parte della famiglia. Anche questo non costituisce alcun problema. Anzi! Tutto ciò che i bambini fanno sulla spinta di una fantasia positiva va bene, a condizione che sappiano distinguere tra fantasia e realtà.

Come devono comportarsi i genitori con gli amici immaginari dei loro bambini?

  • Accettare l'amico immaginario.
  • Dare ascolto al nuovo amico. Magari in queste occasioni scoprirai qualcosa di più sul tuo bambino.
  • Non essere però pressante col tuo bambino. E non assillarti. È la sfera intima del tuo bambino.
  • Stai al gioco e comportati giocosamente: parla con l'amico immaginario e apparecchia anche per lui.

Quando l'amico immaginario diventa un pericolo?

Quando i genitori dovrebbero allertarsi e intervenire?

  • Se il bambino rifiuta gli inviti di altri bambini.
  • Se il bambino diventa aggressivo.
  • Quando si apparta e si chiude troppo.
  • Quando il mondo della fantasia diventa più importante di quello reale.

Foto: Getty Images

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