Escursione

Val-de-Ruz: una passeggiata a ritroso nel tempo

Con giardini contemporanei come punto di partenza e un castello medioevale all'arrivo, questa passeggiata conduce attraverso il Val-de-Ruz, eletto Paesaggio dell'anno per i suoi storici viali alberati.

Del cantone di Neuchâtel, i visitatori conoscono sicuramente il centro storico della capitale e le rive del lago, oltre alla cittadina di La Chaux-de-Fonds, centro dell'arte orologiera, e al Creux-du-Van. Pochi però si avventurano all’interno del Val-de-Ruz. Eppure, questa perla agreste a metà strada fra le due città del cantone, merita un'avventura alla sua scoperta.

La gita comincia a Cernier, più precisamente a Evologia. Questo sito di venti ettari gestito dallo Stato insieme a moltissimi partner è una vera gioia per le famiglie e gli amanti dei giardini. Jean-Luc Seiler, amministratore di Evologia, ci accompagna nella visita alla proprietà iniziando dal giardino pedagogico dedicato alla permacultura e installato in un meleto a basso fusto il cui succo è estratto non lontano nell'incantevole borgo di La Borcarderie. Più in basso, il fiore boreale, simbolo del sito e centro di giardini straordinari. Alto circa una ¬decina di metri e dotato di petali realizzati dal maestro vetraio ¬Dominique Brandt, si posa leggero su uno stagno, invitando alla meditazione. Ma dobbiamo anche parlare del nuovissimo percorso parkour che riunisce Land Art e ostacoli, dello spazio dedicato alle api con arnie vetrate, ideali per vedere e comprendere il lavoro delle operaie e delle regine, del piccolo parco delle capanne abitato da quaglie, conigli e capre nonché della sorprendente mostra a cielo aperto sui dinosauri (il solo luogo a pagamento del sito) che si scopre tra i boschetti. Praticamente Evologia è già di per sé una destinazione: ci si potrebbe trascorrere una giornata intera senza problemi. Inoltre, alle bellezze naturali si aggiungono quelle della cultura, con eventi ¬estivi come Poésie en ¬arrosoir (Poesia nell'annaffiatoio) e i Jardins musicaux (Giardini musicali) i cui concerti si tengono all'interno di un bellissimo fienile.

Il programma della giornata ci spinge però a lasciare Evologia imboccando un elegante viale con una doppia fila di alberi. I viali di questo tipo, che si trovano un po’ ovunque lungo le strade del Val-de-Ruz, ma sono rari in Svizzera, avevano all'origine una funzione pratica: permettevano di spostarsi all'ombra d'estate e, in caso di neve o nebbia, evitavano di perdersi. E se questi viali sono andati scomparendo nel corso dei secoli perché troppo pericolosi per il traffico motorizzato, il Val-de-Ruz ha saputo preservarli e ripiantare le fila di alberi. Sforzi oggi ricompensati dal premio Paesaggio dell'anno, sponsorizzato fra l'altro dalla Migros e conferito dalla Fondazione svizzera per la tutela del paesaggio.

Informazioni utili

Periodo dell’evento

Indicato per

7-18+

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Fermata trasporti pubblici più vicina

Cernier, Crêt Debély

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Come arrivare

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Contatto

Indirizzo

Evologia
Route de l'Aurore 6
2053 Cernier

Famigros non può garantire la correttezza delle informazioni riportate sopra. Ti invitiamo a verificare orari d'apertura e prezzi direttamente sulla pagina web ufficiale dell'organizzatore. Scrivi a famigros.ausfluege@mgb.ch per segnalare eventuali modifiche.

Giornale di viaggio

  • Collegando Evologia a Valangin via Engollon, la passeggiata imbocca una delle diramazioni del Chemin chouette n° 1. Lunghezza: 7 km. Dislivello in salita: 130 m. Dislivello in discesa: 245 m. Mappa e altri Chemin Chouette: www.chemins-chouettes.ch
  • Evologia è raggiungibile con i mezzi pubblici (autobus 422 con partenza dal centro di Neuchâtel). Accesso libero, aperto tutto l’anno. www.parc-evologia.ch
  • Il castello di Valangin è anch’esso raggiungibile con l'autobus (linea 422). Aperto da marzo a ottobre, dal mercoledì al sabato dalle 13.30 alle 17.00 e la domenica dalle 11.00 alle 17.00. www.chateau-de-valangin.ch
  • In bici: il percorso Val-de-Ruz Bike, lungo 32 km, permette di fare il giro del Val-de-Ruz ai margini del bosco. Il giro passa anche da Evologia e Valangin. Dislivello positivo e negativo: 692 m. www.migmag.ch/val-de-ruz-bike

Una buona idea

  • Chi trascorre una notte (hotel, camping, B&B, ecc.) nel cantone di Neuchâtel riceve la Neuchâtel Tourist Card che permette di utilizzare gratuitamente i trasporti pubblici di Neuchâtel (treno, funicolare, bus) e apre le porte di 28 musei.

Infrastruttura

An diesem Ort sind folgende Infrastrukturen vorhanden.
Parcheggi personali

Val-de-Ruz: alla scoperta degli alberi

Precisiamo però che il Chemin chouette (Sentiero delle civette) che percorriamo oggi non costeggia in realtà questi viali alberati. Si tratta di un sentiero agreste che permette però di scorgere, a destra o a sinistra, vicino o lontano, file di peri, aceri e tigli, prevalentemente, che danno ritmo e struttura alla valle. Indipendentemente dal talento di ciascuno, il desiderio di immortalare questo paesaggio bucolico in un quadretto nascerà spontaneo.

Dopo poche centinaia di metri, invece di seguire a sinistra il cartello verde con l'immagine della civetta, preferiamo proseguire diritto e attraversare il piccolo bosco di Yé. Punteggiato dai raggi del sole, il terreno, ormai ricoperto di corteccia d'albero, ci invita a rallentare il passo e diventare un tutt'uno con la terra. Qualche area picnic nascosta qua e là finisce per convincerci a fermarci e a respirare profondamente.

All'uscita dal bosco, lasciamo sulla nostra destra la piscina all'aperto di Engollon, dove i camminatori possono trovare un po' di refrigerio, e continuiamo in direzione del paesino dove ritroveremo il Chemin Chouette. 

Il granaio del cantone

Al centro del borgo, la chiesa Saint-Pierre ci accoglie per una preghiera o semplicemente per godere della frescura. Scendiamo quindi fino al livello del letto del Seyon senza dimenticare di ammirare questi famosi viali alberati mentre attraversiamo le strade, quindi risaliamo fino alle alture di Vilars, dove il sentiero procede al margine del bosco. La passeggiata offre splendidi scorci su tutta la valle che, nonostante l'afflusso crescente di cittadini che decidono di trasferirvisi, mantiene un marcato carattere rurale. Dopo tutto, il Val-de-Ruz rimane sempre il granaio del cantone.

Uno dei più bei borghi della Svizzera

All’altezza di Fenin, dopo aver superato il tempio del XVIII secolo e il suo cimitero con tombe secolari che sembrano uscite da una scena cinematografica, cominciamo a scendere verso Valangin, che fa parte del ristrettissimo club dei più bei borghi della Svizzera. La strada principale di questo minuscolo borgo, costituita da un viale, questa volta affiancato da case, il cui tracciato regolare risale ai primi anni del 1300, conduce all'ingresso di un imponente castello. 

La salita pavimentata in pietra arriva fino alle porte di quello che oggi è diventato un museo di storia, in contrasto con l’ambiente naturale che abbiamo appena lasciato. È tuttavia proprio qui, al riparo delle mura, che Camille Jéquier, direttrice del sito, sta dando vita a un giardino medioevale, per il quale ha scelto delle piante che gli abitanti di Valangin conoscevano ed utilizzavano quando la signoria era al suo apice, nel XIV e XV secolo. Suddivisi tematicamente intorno al castello, ¬i diversi appezzamenti permettono di conoscere meglio lo stile di vita del tempo. Si potrà così scoprire che la saponaria era utilizzata per lavarsi, che le piante tintorie erano ideali per i tessuti oppure che la belladonna era ritenuta una pianta dai poteri magici. Tutto questo può essere scoperto liberamente oppure nei laboratori per bambini dove potranno imparare, per esempio, a preparare una pomata a base di platano raccomandata contro il bruciore prodotto dalle ortiche oppure nei laboratori per adulti, dove si può scoprire che il finocchio di oggi non ha più molto a che vedere con la varietà selvatica del XV secolo. Ancora modesto, essendo stato inaugurato solo l'anno scorso, il giardino medievale si svilupperà con il passare degli anni e con l'impegno dell'unico giardiniere e dei volontari. Scommettiamo che diventerà rapidamente una risorsa in più di questo già notevolissimo sito?

Texto: Pierre Wuthrich 

Foto: Matthieu Spohn

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