Museo dell'antro del drago a Vättis: reperti dal Paleolitico
Il museo dell'antro del drago a Vättis, nel Canton San Gallo, regala una visione dell'era paleolitica risalente a oltre 50'000 anni fa.
Il piccolo Museo dell'antro del drago di Vättis conduce in un mondo preistorico che affascina grandi e piccoli visitatori. L'antro del drago, una caverna in alta montagna sopra i vicini comuni di Vättis e Pfäfers non lontani da Bad Ragaz, era utilizzato dai cacciatori del Paleolitico di circa 53'000 anni fa come magazzino estivo. Il museo, che si può visitare su appuntamento telefonico, espone reperti preistorici provenienti da questa caverna e monete romane del 3° secolo, sculture in legno originali della cappella di St. Martin nel Vallese e una collezione di minerali. La visita guidata del museo dura circa un'ora ed è molto interessante anche per bambini e ragazzi, pertanto vale la pena portare tutta la famiglia. Il museo si trova nel centro di Vättis, nel vecchio l'edificio della scuola e del municipio.
Informazioni pratiche
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Come arrivare
Parcheggi
Sono disponibili dei parcheggiFermata trasporti pubblici più vicina
Bahnhof Bad Ragaz, Postauto nach VättisContatto
Indirizzo
Drachenlochmuseum VättisPlatz
7315 Vättis
Telefono
Sito web
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Consigli
Visita solo su prenotazione.
Infrastruttura
L'antro del drago
L'antro del drago si apre a 2427 metri sul livello del mare nelle alture sopra Vättis. Qui si trova l'ingresso dell'antro. che si compone di due grotte. Dalla prima si può accedere alla seconda. Tuttavia, il passaggio che collega le due grotte è largo soltanto un metro e nel punto di altezza massima misura 50 cm. Chi si vuole cimentare in un'esplorazione di queste grotte non deve avere problemi con gli spazi ristretti.
Le ossa degli orsi delle caverne
Al centro dell'esposizione all'interno del museo si trovano alcuni reperti provenienti dall'antro del drago, come le ossa di orsi delle caverne del Paleolitico. Sono stati rinvenuti nel corso di scavi effettuati tra il 1917 e il 1923. Agli scavi partecipò anche Toni Nigg (1908–2000) che, essendo un disegnatore di talento, più tardi avrebbe contribuito notevolmente al museo di Vättis; di professione era insegnante di disegno presso la Scuola cantonale dei Grigioni. Nigg scoprì la caverna il 7 luglio 1917 in compagnia di suo padre, l'insegnante Theophil Nigg, quando aveva appena 9 anni. All'epoca padre e figlio portarono le prime ossa a valle e le spedirono al Dr. Emil Bächler, curatore del museo locale del Canton San Gallo. Bächler divenne in seguito direttore degli scavi. La caverna è ancora oggi oggetto di ricerche, come ha fatto ad esempio per tre generazioni la famiglia Mettler, le cui relazioni sono pubblicate su un sito web.
Foto: Museo dell'antro del drago a Vättis