In cerca di minerali nella valle di Binn: caccia al tesoro sulle montagne vallesane

Se alle otto e mezza del mattino due scolari di quarta e sesta classe si arrampicano su per una montagna pieni di motivazione, vuol dire che in vetta li attende qualcosa di davvero speciale. E in effetti non è né un gelato né una discesa in slitta a far sì che i bambini percorrano a tutta birra il ripido sentiero: sono i cristalli di rocca! Ci troviamo nella valle di Binn alla ricerca di minerali. Questa isolata valle laterale del Vallese è famosa per i suoi tesori nascosti. 

«Quand’ero piccolo, mio padre tornava a casa con gli zaini pieni di cristalli di rocca» racconta Ewald Gorsatt, ingegnere meccanico diplomato, che da vent'anni propone escursioni per cercatori di minerali. 

I nostri due piccoli cercatori continuano la camminata. Lo scintillio luminoso del terreno dimostra che sono sulla strada giusta. «Stiamo camminando sul sentiero dei brillanti!» esclamano gioiosi i bambini. Per trovare i cristalli, i bambini spezzano pietre con l'aiuto di uno scalpello e di un martello. «Uno, due, tre!», ed ecco rotolare per terra un esemplare. «Si può andare avanti così per ore. La gente non riesce più a smettere e cerca pietre sempre più perfette», spiega Gorsatt. 

Noi vogliamo trovare soprattutto cristalli di rocca e quindi saliamo fino alle strisce bianche di quarzo che attraversano le rocce. Adesso bisogna scavare. Gorsatt smantella strato dopo strato; alla fine estrae dalla crepa un grumo terroso. «In confezione originale» commenta con aria furba, togliendo lo strato di terriccio. Ed ecco apparire un cristallo di rocca! I volti si accendono di entusiasmo.