Castello di Kyburg – un tuffo nel passato!

Anche l’interno del castello soddisfa le aspettative di tutti gli appassionati del Medioevo, sia grandi che piccoli, fornendo loro innumerevoli spunti per giocare di fantasia: armi di ogni genere, elmi, corazze, ritratti di avi e una galleria di stemmi, cammini di ronda e pozzi nonché una torre e una cappella. Esiste ancora un’antica e rudimentale cucina, ma ci sono anche sale e saloni fastosi. Ma soprattutto nel Kyburg si trova la «vergine di ferro», un terribile strumento di tortura. Oggi è noto che tale strumento non era in grado di funzionare e non risale neppure al Medioevo: serviva unicamente a incutere timore.

Conti di Kyburg e sovrani d’Asburgo: il castello ha una storia abbastanza movimentata.

Il primo documento attestante l’esistenza del Kyburg risale al 1027, quando il conte Hartmann von Dillingen in seguito a matrimonio diventa proprietario del castello, ponendo così le basi per la dinastia dei conti di Kyburg , una delle più importanti nel territorio corrispondente all’odierno Altipiano svizzero. Quando il ramo maschile dei Kyburg si estingue, nel 1264, l’eredità passa a Rodolfo di Asburgo. Nel XV secolo Zurigo rileva la fortezza e il connesso dominio, trasformandoli in una sede amministrativa e residenziale di balivi zurighesi fino al 1798. Nel 1831 il castello perde tale funzione e viene venduto all’asta e acquistato da un conte polacco. Nel 1865 è stato il primo castello-museo della Svizzera ad essere aperto al pubblico, nel 1917 viene acquistato dal Cantone di Zurigo, che continua a gestirlo come museo.

Dal 1999 l’Associazione Museo del Castello di Kyburg diventa responsabile della gestione del museo e vi allestisce una nuova esposizione permanente. Nel 2002 è stato ricreato anche il cosiddetto «Orto della baliva». La nuova esposizione illustra la storia pressoché millenaria delle signore e dei signori del castello di Kyburg e consente d'immergersi nell'architettura complessa della fortezza. Per le visite individuali è possibile usufruire di audioguide in lingua italiana, tedesca, francese e inglese. Nelle diverse postazioni lungo il cammino di ronda e all'interno del castello la storia viene raccontata da sagome che rappresentano personaggi legati ai luoghi e che vanno a curiosare nella vita e nella quotidianità dei signori del castello. Al castello vengono pure proposti di continuo visite guidate e workshop interessanti.

Nel giardino barocco del castello ci si può soffermare ad ammirare le verdure, le erbe aromatiche e i fiori che lo decorano. Dal percorso di ronda ora riaperto è possibile invece godere di una gradevole vista panoramica. Ai bambini piacerà molto andare alla ricerca del drago del castello e divertirsi nel parco giochi a loro disposizione. Il Kyburg è senza dubbio uno dei castelli più belli della Svizzera e può senz’altro essere visitato anche durante un’escursione a piedi.

Foto: Castello di Kyburg