Nessuna voglia di tornare a scuola dopo le vacanze: cosa fare?
Le vacanze estive sono il momento ideale per rilassarsi. Quando, però, arriva il momento di riprendere le attività scolastiche, può capitare che la motivazione scarseggi. Ecco cosa può aiutare a ritrovarla.
Il ritorno alla vita quotidiana non è una passeggiata per nessuno. Ma il più delle volte è complicato solo all'inizio. Ecco alcuni consigli degli esperti che aiuteranno bambini e genitori.
Informazioni utili
Perché è difficile tornare a scuola dopo le vacanze?
La fine delle vacanze lunghe segna l'inizio dei musi lunghi. Alla base c'è un fenomeno ben noto: la cosiddetta sindrome da rientro in classe. Le vacanze estive interrompono il ritmo di apprendimento e la routine scolastica dei bambini.
"Tutto ciò che ha a che vedere con la scuola viene dimenticato. Più le vacanze sono lunghe, maggiore è l'effetto di questa sindrome", spiega Margrit Stamm, professoressa emerita di psicologia pedagogica e scienze dell'educazione all'Università di Friburgo.
Le elevate aspettative dei genitori possono anche mettere i bambini sotto pressione e rendere più difficile l'inizio della scuola. Spesso i bambini fanno del loro meglio, ma portano comunque a casa brutti voti. "L'insoddisfazione dei genitori trasmette il messaggio che fare del loro meglio non è sufficiente", afferma Stamm
Questo influisce sulla fiducia dei bambini in se stessi e la scuola diventa un luogo in cui si sentono a disagio e sono riluttanti a tornare.
Cosa possono fare i genitori per aiutare i propri figli?
Secondo Stamm, l'atteggiamento dei genitori ha un'influenza importante sulla volontà dei bambini di tornare a scuola: "Se trasmettono un'immagine positiva della scuola, motivano i bambini".
Nell'ultima settimana di vacanza, i bambini dovrebbero anche prepararsi gradualmente all'inizio della scuola: ripassare ciò che si è imparato e ristabilire le abitudini di apprendimento.
"Organizzare il materiale scolastico e prepararsi per il primo giorno di scuola sono già dei primi passi", dice Claudia Solenthaler-Flubacher, sociopedagogista e responsabile del programma Timeout-Angebot a Sciaffusa. Il programma accompagna gli alunni che si trovano in una situazione difficile.
Che ruolo ha il ritmo del sonno?
Fare le ore piccole e dormire fino a tardi è normale per molte persone durante le vacanze estive. Ma questo ritmo è deleterio quando arriva il momento di tornare a scuola. È quindi importante che i bambini riprendano il ritmo del sonno abituale già prima.
"Consiglio di riprendere progressivamente la routine quotidiana almeno una settimana prima dell'inizio della scuola, il che significa andare a letto e alzarsi un po' prima ogni giorno", spiega Stamm.
Quanto sono importanti gli insegnanti?
Stamm afferma che anche gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale affinché il rientro dalle vacanze avvenga senza problemi. "Essere accolti calorosamente dall'insegnante il primo giorno ha un effetto positivo sulla motivazione dei bambini."
Gli insegnanti devono fare in modo che i bambini si sentano a proprio agio a scuola. Il primo giorno si dovrebbe quindi iniziare in modo tranquillo e giocoso.
Secondo Solenthaler-Flubacher, se i bambini sono motivati o meno dipende anche da ciò che è successo prima delle vacanze. "Se la scuola si conclude con un'esperienza positiva, come un pomeriggio di giochi o di film, i bambini non vedono l'ora di tornare."
Cosa fare se l'inizio della scuola provoca ansia?
Se i bambini mostrano apprensione per l'inizio della scuola, è bene che i genitori ne parlino con loro. "Si dovrebbero sottolineare gli aspetti positivi della scuola, come la materia preferita o il fatto di ritrovare i compagni di scuola", dice Claudia Solenthaler-Flubacher.
Le paure sono solitamente scatenate da pretese eccessive: molti bambini e ragazzi credono di non poter soddisfare le aspettative dei genitori o della scuola. "Alcuni bambini trovano stressante stare in classe o al parco giochi: sono sensibili al rumore, possono avere un rapporto difficile con l'insegnante o sono vittime di bullismo", afferma Solenthaler-Flubacher.
Se le paure sono estreme, è necessario consultare uno specialista del servizio di psicologia scolastica o gli assistenti sociali della scuola. Un cambiamento in termini di grado o scuola, inoltre, può rendere bambini e ragazzi ancora più nervosi.
È importante incoraggiare i bambini più grandi a prepararsi da soli. "Per esempio, creare liste di cose da fare e portarle a termine in modo autonomo favorisce l'indipendenza e prepara alla nuova scuola", suggerisce Stamm.
I bambini dovrebbero studiare durante le vacanze?
Organizzare delle ripetizioni invece di perdere il filo durante le vacanze è una soluzione sempre più popolare. Uno studio mostra che quasi il 60% dei genitori in Svizzera fa studiare i propri figli nella pausa estiva.
Ma questo li può anche demotivare ulteriormente. "Anche i bambini hanno bisogno di una pausa per rilassarsi e incontrare gli amici", dice Stamm.
Utilizzare le vacanze per ripassare non è quindi una soluzione ottimale. È meglio rivedere qualche materia con calma e in modo giocoso nell'ultima settimana.
Cosa fare se i figli saltano la scuola dopo le vacanze?
Al parco piuttosto che a scuola: quando i bambini si rifiutano di andare a scuola, possono mettere i genitori in difficoltà. "Fare pressioni, ad esempio con minacce, è controproducente in queste situazioni", spiega Solenthaler-Flubacher.
I genitori dovrebbero invece cercare un aiuto professionale. Molto spesso, infatti, si dovrebbe prima fare in modo che bambini e giovani ritrovino la fiducia in se stessi. Fare una passeggiata nel bosco o fare sport aiuta: "Un bambino impara così che forse non è tanto bravo in matematica, ma che può correre veloce e arrampicarsi su un albero, aumentando la sua fiducia in se stesso".
Serve qualcos'altro per l'inizio della scuola?
Foto: Getty Images