Il Giardino delle Meraviglie: Parco Scherrer a Morcote
Al centro della cittadina di Morcote sul Lago di Lugano si trova una eccezionale attrazione: lo stupendo Parco Scherrer, il "Giardino delle Meraviglie". Qui si passeggia tra palme e sgargianti cespugli fioriti, meravigliosi giochi d'acqua e pezzi da museo che Scherrer aveva portato in Ticino dai suoi viaggi in tutto il mondo.
La magnifica posizione tra montagna e lago, il centro con i viali alberati, le chiese, le cappelle e un parco che sembra un piccolo paradiso sono valsi a Morcote il titolo di "borgo più bello della Svizzera" nel 2016. Situato sulla riva del Lago di Lugano, che in Ticino è noto anche come "Ceresio", questa località è chiamata anche "Perla del Ceresio".
Sul lungolago di Morcote, costruzioni in stile architettonico semplice convivono con edifici imponenti, come Palazzo Paleari con la facciata decorata in stucco e la Torre del Capitano, con una bifora e tracce di affreschi, dove attualmente si trova il Museo del Manifesto Ticinese.
Informazioni pratiche
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Come arrivare
Parcheggi
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Morcote, Parco ScherrerContatto
Indirizzo
Parco ScherrerRiva da Sant Antoni
6922 Morcote
Telefono
Sito web
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Consigli
Il ristorante Grotto del Parco si trova proprio accanto al Parco Scherrer.
Infrastruttura
Parco Scherrer è permeato da un'atmosfera molto particolare: vi si trovano una rigogliosa vegetazione tropicale che rimanda ai paesi esotici, una casa siamese del tè, un tempio egiziano e sculture greche. Questo affascinante giardino fu creato da Hermann Arthur Scherrer. Fino a 70 anni fa, su queste pendici crescevano viti e castagni che facevano da cornice a una vecchia dimora con scuderia in riva del lago. Nel 1930 Hermenn Arthur Scherrer, un ricco commerciante tessile appassionato d'arte, acquistò la casa e un ettaro della proprietà sul pendio.
Dopo diversi anni di lavoro, sui pendii e sulle terrazze furono piantati cipressi, camelie, alberi di canfora, eucalipti, cedri, araucaria, palme, piante di bambù e tutte le piante esotiche e orientali che Scherrer aveva conosciuto durante i suoi viaggi d'affari. Creò un luogo magico che gli ricordava i suoi viaggi.
Ispirandosi a città e culture orientali, Scherrer tuttavia non si limitò all'incantevole vegetazione: il giardino doveva fare unicamente da cornice a grandi manufatti dell'arte e dell'architettura orientali. Anno dopo anno, Scherrer riprodusse in scala ridotta diversi templi del Mediterraneo e dei paesi esotici.
Il parco comprende due aree con due stili predominanti: mediterraneo e asiatico. Lungo il percorso ci si può riposare all'ombra del fogliame e godersi la spettacolare vista sul lago.
Foto: Ticino Turismo/Alexandre Zveiger