Il Museo di storia naturale di Berna
Il Museo di storia naturale di Berna ospita Barry, il cane più famoso al mondo. Inoltre, offre molte cose affascinanti per tutta la famiglia.
Il Museo di storia naturale è il museo per famiglie più amato di Berna ed è annoverato tra i musei naturali più importanti della Svizzera. I bambini e le persone più curiose possono approfittare di fantastiche opportunità da scoprire in qualunque momento. Con la valigia tematica o nell’angolo delle scoperte ci si può immergere autonomamente nel mondo degli animali. Qui si trovano il cane da soccorso Barry, famoso in tutto il mondo, gli affascinanti cristalli giganti, molti diorama e svariate mostre speciali e sempre accattivanti.
Informazioni pratiche
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Indirizzo
Naturhistorisches MuseumBernastrasse 15
3005 Bern
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Sito web
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Infrastruttura
Le esposizioni storiche di animali indigeni ed esotici sono senza pari in Europa e hanno determinato la reputazione internazionale del museo. In passato, il museo più antico di Berna si è fatto conoscere con interessanti mostre tematiche, come la premiata «c’est la vie», un’esposizione sulla vita e la morte. Tra gli oggetti più noti si annovera Barry, il famoso cane da soccorso, cui il museo ha dedicato una mostra speciale. Unici sono anche gli impressionanti cristalli giganti di Planggenstock. Il Museo di storia naturale di Berna è un museo particolarmente adatto alle famiglie, grazie alle svariate offerte divertenti e istruttive per i bambini. Eventi culturali non convenzionali quali «Hilfe, es lebt!» (Aiuto, è vivo!) o il «Bar der toten Tiere» (il Bar degli animali morti) attraggono indistintamente grandi e piccini. Il museo ha una lunga tradizione, fu infatti fondato nel 1832.
Deve la sua fama internazionale anche ai magnifici diorami (vetrine espositive), che risalgono a una raccolta di grandi animali africani regalata al museo da Bernhard von Wattenwyl e sua figlia Vivienne dopo una spedizione in Africa negli anni 1923-1924. Attualmente ci sono 220 teche con animali indigeni, africani e asiatici. Particolarmente amato dai visitatori, anche stranieri, è ora come in passato l’originale «Barry», il famoso cane da soccorso del San Bernardo nelle Alpi Pennine, che salvò la vita di oltre 40 persone.
Il museo comprende attualmente tre sezioni: scienze della terra, con le discipline mineralogia e paleontologia, animali invertebrati e vertebrati. La raccolta botanica è stata trasferita al Giardino Botanico già dal 1863. Il museo conduce inoltre ricerche nelle discipline più attuali e collabora strettamente con l’Università di Berna in ambito accademico. Pertanto, dal 1991 l’attività scientifica è cofinanziata dal Cantone di Berna mediante un consistente contributo annuale alla gestione. Oltre alla propria attività, il museo di Berna cura l’esposizione del Museo svizzero della fauna selvatica e della caccia nel Castello Landshut di Utzenstorf.
Foto: Naturhistorisches Museum Bern