Escursione nella mistica valle del Gottéron
Tutti sono accontentati: questa escursione nella valle del Gottéron è perfetta per gli appassionati di draghi e hockey, ma anche per gli amanti della natura e per chi apprezza una passeggiata in città.
L'escursione poliedrica da Friburgo attraverso la valle del Gottéron è ideale per le famiglie i cui componenti hanno interessi molto diversi: ai bambini piace tutto ciò che ha a che fare con la fantasia e le creature incantate? In casa avete un tifoso dell'HC Fribourg-Gottéron? Voi invece preferite passeggiare tra vicoli e viuzze del centro storico? Allora questo percorso fa proprio al caso vostro. È necessario però che tutti siano abituati a camminare. Il tempo di percorrenza è di circa tre ore nelle quali ci sarà da salire e scendere scalinate e superare diversi ponti. Ma non preoccupatevi, c'è così tanto da vedere lungo il sentiero che non avrete tempo di accorgervi di essere stanchi! Ed eventualmente, sentirete i muscoli indolenziti solo il giorno seguente. Un altro positivo effetto collaterale: nella romantica e selvaggia gola del Gottéron è piacevolmente fresco anche in piena estate.
Informazioni pratiche
Cartina Google Maps
Come arrivare
Parcheggi
Non sono disponibili parcheggiFermata trasporti pubblici più vicina
Fribourg, PalmeContatto
Indirizzo
BernbrückePont de Berne
1700 Fribourg
Telefono
Sito web
Famigros non può garantire la correttezza delle informazioni riportate sopra. Ti invitiamo a verificare orari d'apertura e prezzi direttamente sulla pagina web ufficiale dell'organizzatore. Scrivi a famigros.ausfluege@migros.ch per segnalare eventuali modifiche.
- In alcune parti della gola si rischia di scivolare: indossate scarpe adatte
- Non adatto ai passeggini
- La lunghezza del percorso è di circa 9 chilometri
- Se la valle del Gottéron dovesse essere chiusa, viene pubblicato un annuncio sul sito web di Tafers nella sezione delle notizie. Se non è stato pubblicato alcun annuncio, la valle è aperta e accessibile a proprio rischio.
Infrastruttura
Alle origini dell'HC Fribourg-Gottéron
L'avventura inizia nel centro storico di Friburgo, presso il Ponte di Berna che è l'ultimo ponte coperto in legno della città. Si passa davanti alla Fontana della Fedeltà, tra l'altro perfetta da fotografare, e poco più avanti si trova la piccola cappella di St-Béat, un tempo luogo di pellegrinaggio per gli abitanti della città vecchia. Nei 20 minuti successivi si segue la stradina asfaltata Chemin du Gottéron. Passerete davanti al ristorante Trois Canards e al grande allevamento ittico che farà felice il fan dell'HC Gottéron. Una sera del dicembre 1937, la prima pietra dell'HC Fribourg-Gottéron fu posta sullo stagno ghiacciato dell'allevamento ittico di allora. La "squadra" era composta da sei giovani della regione che condividevano la loro passione per l'hockey su ghiaccio.
Attenti ai draghi! Escursione attraverso la mistica gola del Gottéron
Ora vi trovate di fronte all'ingresso dell'impressionante gola. Ma fate attenzione: si dice che un drago abbia vissuto qui per molto tempo. Non stupisce quindi che sia proprio un drago ad adornare lo stemma del club di hockey su ghiaccio. Chissà se è ancora qui, intento a osservare gli escursionisti dal suo nascondiglio. Se lo scroscio del ruscello non fosse così forte, forse sarebbe possibile sentirlo sbuffare. I gorgoglii dell'acqua sovrastano qualunque altro rumore. Sul sentiero attraverso la gola del Gottéron si passa da pareti rocciose coperte di muschio, cascate e numerosi ponti di legno, scale massicce e pontili. Lungo il percorso sono presenti diverse aree per picnic e barbecue dove fare una pausa. Alla fine della gola si raggiunge l'Ameismühle. Da qui si prosegue in direzione di Bourguillon attraverso il bosco e i campi fino a Friburgo. Dopo una breve camminata lungo la strada principale, è possibile imboccare il Sentier du Dürrenbuhl sulla destra, che scende fino al Bernbrücke e riconduce quindi al punto di partenza dell'escursione. Oppure potete prendere Le Sentier des Falaises fino alla Chapelle de la Lorette e godervi il fantastico panorama sulla città.
Fotos: Philip Kessler