Giornata di prova della lotta svizzera: respira segatura e aria di lotta
Oltre 120 club di lotta svizzera di tutto il paese permettono ai bambini dai 5 anni in su di farsi un’idea del mondo dei lottatori alle annuali giornate di prova.
La lotta svizzera è lo sport nazionale per antonomasia, perché unisce la competizione e l’attività fisica alla cultura del paese. Da centinaia di anni la lotta svizzera è al centro di allegre feste popolari, durante le quali giovani e meno giovani si incontrano per dedicarsi a questo sport. Per garantire che in futuro non manchino i nuovi campioni di questa disciplina, la Migros sostiene, oltre alla Festa federale di lotta svizzera e giochi alpestri e a varie feste regionali di lotta svizzera, anche le nuove leve. Ad esempio in occasione dell’annuale giornata nazionale di prova della lotta svizzera, che ha luogo in diverse località e in varie date.
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Eidgenössischer Schwinger-SchnuppertagGeschäftsstelle ESV
3423 Ersigen
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Diverse località, vedi sito web dell’organizzatore
Infrastruttura
L’ABC del lottatore
Durante la giornata di prova, le nuove leve vengono introdotte al mondo della lotta svizzera da monitori esperti: prima imparano le regole specifiche e il conteggio dei punti, poi indossano il pantaloncino di juta o fustagno e provano le prese e la tecnica di proiezione chiamata “Schlungg”. Ci sono tante altre mosse nell’inventario della lotta svizzera, ma ogni lottatore inizia con poco. Il manuale della lotta svizzera descrive circa un centinaio di mosse, ma secondo alcuni vi sono ben 300 diverse combinazioni possibili. La lotta svizzera non è solo forza, allenamento, velocità e agilità. Questo sport è una scuola di vita, in cui si imparano e si vivono il rispetto e il cameratismo, valori importanti anche al di fuori del ring.
Rispetto e fair play
Anche se i lottatori più forti sono chiamati “i cattivi”, in realtà si tratta di una gara pacifica, come è ben visibile prima, durante e dopo un incontro. All’inizio di un incontro, i due avversari si salutano con una stretta di mano nel segno di una disputa pacifica e rispettosa. Anche al termine dell’incontro i due lottatori si danno la mano, e il vincitore toglie la segatura dalla schiena del perdente. Quando un vincitore omette questo gesto, il pubblico non manca di ammonirlo immediatamente gridando: “U de putze?” (“E pulire?”). Infatti il gesto della pulizia della schiena non è solo espressione del fair play, ma è proprio stabilito nel regolamento di gara.
Giornate di prova regionali
Oltre 120 diversi club di lotta svizzera di tutto il paese permettono a bambini e ragazzi tra i 6 e i 16 anni di farsi un’idea del mondo dei cosiddetti “cattivi”. Tutti possono diventare lottatori: ragazzi e ragazze, svizzeri e stranieri. Chiunque desideri imparare a conoscere questo sport tradizionale è cordialmente invitato a partecipare alla giornata di prova. Non è necessario iscriversi all’allenamento di prova, si può semplicemente passare a dare un’occhiata. Anche i genitori che desiderano conoscere meglio la lotta svizzera sono cordialmente invitati.
Foto: Thomi Studhalter