All'aperto e nella natura
Dormire sotto le stelle
Perché non dormire fuori quando dentro fa troppo caldo? Ma attenzione, è importante pianificare bene.
Il bivacco sul balcone: per chi vuole andare sul sicuro
- Procurarsi un materassino isolante o gonfiabile per meno freddo e più comfort.
- Scegliere un sacco a pelo traspirante per evitare di sudare o soffrire il freddo.
- Tenere a portata di mano vestiti più caldi, a volte le temperature sono difficili da prevedere.
- Non dimenticare i tappi per le orecchie, non tutti i rumori notturni sono piacevoli.
- Aprire l’ombrellone già di notte, il sole estivo picchia già la mattina presto.
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Il campeggio a cielo aperto: per chi è già un professionista
- Scegliere accuratamente il posto in cui dormire: mai nelle zone protette, zone palustri, prati nel bosco, terreni aperti, zone con passaggio di selvaggina, zone golenali, banchi di sabbia e sempre a una distanza di almeno 100 m da un corso d’acqua.
- Richiedere l’autorizzazione dell’autorità locale (comune, contadino, guardiano di capanna).
- Comportarsi in modo rispettoso, evitare di fare rumore soprattutto al calare del buio poiché molti animali sono particolarmente attivi in questa fase della giornata.
- Utilizzare contenitori riutilizzabili per cibi e bevande.
- Non spargere i resti di cibi nei dintorni, attirano insetti e animali più grandi.
- Attenzione ai divieti di accendere un falò; prendere le misure necessarie per evitare danni dovuti al fuoco.
- Lavare i piatti almeno a 30 m dal corso d’acqua più vicino o utilizzare un detergente biodegradabile.
- Fare i propri bisogni ad almeno 50 m dal prossimo corso d’acqua. Sotterrare le feci oppure coprirle con delle grandi pietre. Bruciare la carta, tranne se vige il divieto di accendere fuochi.
- Tenere i cani al guinzaglio, soprattutto al calare del buio.
- Non lasciare nulla nel luogo del bivacco, raccogliere tutti i rifiuti, anche quelli più piccoli.
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