Il calcio è la tua unica vera passione? Due mamme parlano dei Mondiali
I Mondiali arrivano e la situazione è sempre quella: li guardiamo, ne parliamo e tifiamo per la squadra del cuore. Due mamme che fanno parte della redazione Famigros ci presentano qualche riflessione su questo grande evento calcistico.
Andrea: Allora Nuria, qual è il tuo rapporto con il calcio?
Nuria: Sono cresciuta con questo sport. Seguo il campionato, partecipo al torneo locale e tifo per la nazionale nelle grandi occasioni: il calcio ha sempre fatto parte della mia vita! Tu non sei così appassionata, vero?
Andrea: Esatto, lo sport non mi interessa particolarmente e per fortuna mio marito è molto simile a me da questo punto di vista. A dire la verità il mio entusiasmo per i Mondiali è molto limitato. Forse tu puoi aiutarmi a capire cosa c’è di così favoloso in questo evento.
Nuria: Per me i Mondiali significano soprattutto emozioni e condivisione. Le emozioni viaggiano sulle montagne russe: seguire le partite, tifare, gioire ma spesso anche soffrire, quando i giocatori sono distrutti dopo una sconfitta. Anche se non sei una grandissima fan degli sport tutte queste emozioni ti affascinano sicuramente.
Andrea: Sì, ovvio, adoro le emozioni!
Nuria: E il calcio è emozione pura.
Andrea: Non sembra tanto male e, al contrario delle emozioni dei bambini a casa, queste possono essere osservate tranquillamente da lontano e quando nei hai abbastanza basta spegnere la televisione. Fantastico! A proposito di bambini: i tuoi sono già stati contagiati dal virus del calcio?
Nuria: Il più grande crede di essere Messi in persona. E la prima parola del più piccolo è stata «GOAAAAAAAAAAAAL» con lo stesso volume, intonazione e durata di un cronista sudamericano. Sì, si può proprio dire che li ho già contagiati.
Andrea: Wow, e conoscono già anche le regole?
Nuria: Per ora non fanno molto caso alle regole, ma io credo sia importante conoscerle almeno un po’. Così puoi prendertela ancora di più quando l’arbitro non vede un chiaro fuorigioco, annulla un goal valido o non punisce un fallo.
Andrea: Aiuto, mi gira già la testa tra cartellini rossi e gialli, falli, tempi supplementari, partite di ritorno e naturalmente il grande classico di chi non capisce nulla di calcio, il fuorigioco! In tutta onestà mi hanno già spiegato queste cose mille volte e ancora non le ho capite.
Nuria: È possibile appassionarsi ai Mondiali anche senza conoscere tutte le regole, puoi semplicemente goderti l’atmosfera, osservare i fan impazziti e partecipare all’allegria generale. E questa volta i Mondiali si terranno in Russia. Nessuno sa cosa ci aspetta, anche a livello sportivo. Perché grandi squadre come l’Italia e l’Olanda ad esempio non parteciperanno. Sarà davvero interessante! Forse la Svizzera arriverà ai quarti di finale o addirittura più avanti. Non puoi assolutamente perderti le partite della Svizzera!
Andrea: Uhm, sì, in effetti sono curiosa. E poi le partite di calcio sono un bell’evento da seguire con la famiglia. Ci metteremo comodi davanti alla televisione. Per i bambini l’introduzione con l’inno nazionale e i giocatori concentrati prima del fischio d’inizio è già uno spettacolo.
Nuria: Da noi i Mondiali saranno sicuramente un grande evento da vivere in famiglia o con una bella grigliata tra amici, soprattutto quando giocheranno le «nostre» squadre (Spagna, Australia e Svizzera). Grandi e piccoli, dai nonni ai nipotini più giovani tiferanno insieme alla televisione, faranno commenti e, speriamo, festeggeranno tutti insieme.
Andrea: Sembra davvero grandioso! Eh sì, voi siete una famiglia internazionale. Immagino che questo renderà il tutto ancora più divertente, a meno che le squadre non si scontrino tra loro!
Nuria: Esatto! Quelli sono sempre momenti difficili! Ma al tempo stesso sono situazioni da cui i bambini possono imparare molto: perché il calcio non è solo vincere e divertirsi, ma anche rispetto, fair play e capacità di affrontare le sconfitte. Vedi, il calcio ha anche qualche risvolto pedagogico! Adesso non sei anche tu un po’ più interessata a questo sport?
Andrea: Sì sì, le tue argomentazioni sono davvero convincenti. Uscirò dai miei soliti schemi e cercherò di farmi coinvolgere dai Mondiali. Non vedo l’ora!